Cos’è la colletta alimentare?
“La Fondazione Banco Alimentare Onlus raccoglie le eccedenze alimentari e le ridistribuisce ad Enti ed iniziative che, in Italia, si occupano di assistenza e di aiuto ai poveri ed agli emarginati.
Per questo si pone al servizio, da un lato, delle aziende del settore che abbiano problemi di stock ed eccedenze perfettamente commestibili e, dall’altro, delle Associazioni ed Enti assistenziali che distribuiscono ai propri assistiti pasti o generi alimentari in via continuativa.
La rete Banco Alimentare è allora il tramite ideale perché l’eventuale “spreco” della filiera agro-alimentare diventi ricchezza per gli enti assistenziali che ogni giorno, con impegno e dedizione, accolgono i più poveri tra noi.”
Un giorno all’anno però succede anche una cosa che forse avete notato l’altro ieri nel vostro supermercato di fiducia: della gente con una casacchina gialla si è riversata davanti agli ingressi distribuendo dei sacchetti e chiedendo di fare un pò di spesa in più per il banco alimentare.
Quest’anno ho mancato il mio impegno usuale di indossare la suddetta casacchina gialla (molto fashion) per aiutare il banco alimentare in un modo un pò diverso, ovvero documentandolo.
Queste foto sono dedicate ai centinaia di volontari (tra cui moltissimi eroici alpini) che hanno affrontato neve e, peggio, pioggia sulla neve, per raccogliere gli alimenti.
Ma sono dedicate anche alle persone che in tutt’Italia hanno fatto un pò di spesa in più per quelle famiglie che la spesa non hanno i soldi per farla.
Sì lo so che in questo periodo ci stiamo mettendo tutti nel gruppone di quelli che la spesa non la possono più fare ma, credetemi, c’è chi VERAMENTE non la può fare..
Sul sito del banco alimentare ho trovato una citazione che vorrei riproporre anche qui:
“La fame non lascia altre scelte: amarsi gli uni gli altri oppure morire”
Wistan Hugh Auden