Di Arisa mi piace la sua libertà da se stessa, che il più delle volte si traduce in autoironia, altre volte in versi come questo:
Il tempo che verrà
[…] Non so se c’è una fine
né quanto ne rimane
quello che voglio
è provare a non buttarlo via
Pensando al mio passato
e a quello che ho sbagliato
io mi riprendo questa vita
e le occasioni che mi dà
senza nessun rimpianto. […]
Nelle foto noterete degli intrusi: gli intramontabili Perturbazione e l’inossidabile Mauro Ermanno Giovanardi (ex La Crus).
Guarda le 10 foto su flickr (e sfogliale con le frecce della tastiera)